LE SQUADRE

Piccoli amici / Primi Calci

“In queste categorie è necessario porre particolare attenzione ad un tipo di attività sempre più a misura di bambino, piena di grandi esperienze sotto il profilo motorio, emozionale e sociale per un fanciullo che si avvicina al calcio e che, attraverso questa disciplina, vuole conoscere, imparare, giocare.La formazione di base, fondamentale a questa età, è soprattutto un allenamento di carattere coordinativo, assai divertente, con il quale, attraverso la modalità del gioco, si fa in modo che i bambini si appassionino alle attività sportive. Tale formazione deve presentare essenzialmente un carattere ludico, multilaterale, variabile e polisportivo e deve mirare ad incrementare la capacità generale di apprendimento e miglioramento degli schemi motori di base attraverso esercizi semplici e divertenti che, attraverso il gioco, puntano ad ampliare l’esperienza motoria dei bambini.”

Istruttori “CONI FIGC” , allenatori “UEFA B” ed uno staff medico formato da Psicologo, Nutrizionista, Posturologo, Oculista, Dentista e Dott. in Scienza Motorie, hanno come obiettivo quello di infondere la cultura di valori sociali attraverso la formazione sia calcistica che umana, oltre che seguire il regolare e sano sviluppo fisico di ogni giovane ragazzo. Educare vuol dire aiutare l’individuo, quindi il bambino ad emergere, nella sua fase di crescita; aiutarlo a manifestarsi secondo le sue capacità. Ogni persona ha un potenziale innato ed occorre aiutare la persona, il ragazzo, il bambino a realizzarlo.

Pulcini

“Fantasia, creatività, esuberanza, passione, dolcezza, entusiasmo, sono caratteristiche tipiche della fanciullezza e i bambini di questa categoria esprimono al meglio ognuna di queste qualità.La fascia di età della categoria “pulcini” può essere considerata un’età d’oro per l’apprendimento, un periodo fecondo caratterizzato da una elevata disponibilità motoria ed intellettuale.

Le motivazioni che caratterizzano i bambini in questa fascia sono le seguenti: trarre piacere dall’azione sportiva, muoversi pensando, condividere le emozioni di vivere in gruppo.

L’istruttore della categoria pulcini deve saper infondere ai propri allievile motivazioni giuste e la sicurezza nell’affrontare e superare le difficoltà legate al gioco rinforzando la loro autostima e lavorando sul problem-solving. In sostanza non deve essere insegnato ai bambini solo ad agire in funzione delle istruzioni ricevute dall’allenatore, ma bisogna creare delle situazioni in cui autonomamente devono risolvere situazioni di giioco.

Esordienti

“In queste categorie devono essere presenti alcune parole chiave come gioco, divertimento, passione, cultura sportiva, che devono rappresentare la linea guida per chi opera nelle scuole calcio.

Dal punto di vista dei contenuti e delle modalità di organizzazione degli allenamenti è importante orientare le sedute non solo sull’acquisizione delle competenze motorie e tecnico-tattiche specifiche per il calcio ma anche sviluppare tutte quelle abilità motorie che non sono tipicamente sollecitate dal gioco ma che sono essenziali a uno sviluppo globale del giovane.”

Under 13 / Under 14 / Under 15

“Questa fase della crescita è molto importante perchè si passa la fase prepuberale ed iniziano ad evidenziarsi notevoli cambiamenti psicofisici. Se a questo si abbina un incremento dell’impegno scolastico si capisce come questo diventa un periodo delicato che deve essere ben valutato da chi opera con i ragazzi.

In questa categoria verranno consolidate le capacità tecniche e si svilupperanno i principi di tattica individuale e collettiva che porteranno gli allievi al perfezionamento del gioco. Sotto il profilo fisico aumenta la possibilità dei ragazzi di sopportare carichi di lavoro più elevati e si introduce anche un minimo di lavoro atletico specifico.”

Under 16 / Juniores / Under 17

“In questa categoria gli allievi vengono preparati sia fisicamente che tecnicamente ad affrontare il gioco in tutti i suoi aspetti.

Si sviluppano in toto gli aspetti tecnico-tattici in preparazione alle categorie superiori e si impara a capire l’importanza della disciplina, della serietà e dell’impegno che bisogna avere se si vuole considerare il calcio come uno sport agonistico.”